Oggi
Oggi mi farei vento.
Oggi mi farei mare quando il mare urla la sua forza liquida e infinita.
Oggi sarei fulmine a squarciare. Luce nel buio, lampo di saetta che toglie un
attimo il respiro, sospendendolo ad un filo, a chi lo coglie tagliare il cielo e
fare giorno nella notte nera.
Sarei pioggia infinita, così infinita da diventare indefinita. Di quelle che non
lasciano un millimetro di aria senza che si debba necessariamente bagnare.
Oggi mi farei tuono per coprire alle orecchie di ascolta ogni altra eco,
persino, di rumore.
Oggi mi farei tempesta perfetta e infinita.
Sarei vento perchè il vento porta aria. Pura, nuova, pulita per chi vuole
tornare a respirare.
E acqua in tempesta perchè vorrei vestirmi di ogni colore e forma e penetrare
ovunque, togliere, pulire, smerigliare, forgiare. Anche i pensieri, a mille
forme, come le emozioni vere.
E fulmine. Per accecare e togliere ogni buio e ogni sua paura.
Illuminare a giorno per far sentire che il giorno viene. E che è di natura
vincitore sulla notte, imponendole i suoi colori.
Pioggia, per cancellare lacrime dai visi. E rinfrescare.
Per battezzare sogni. E sorrisi.
E tuono perchè riecheggi sopra tutte una sola voce.
Tempesta, perchè alla fine della tempesta, se decido io c'è un'isola a cui,
anche nel più terribile naufragio, nel romanzo di una vita, si può scegliere di
approdare.
L'Isola c'è, Peter Pan.
C'è.
Sbagliavi.
E la mia Isola è un'Isola felice.