Un'estate indiana
 

 

 
sconta-5.jpg picture by claudiocaddu
(disegno di Hugo Pratt)
 
 

La brezza del mare sale alla collina, ne lecca le pendici, spettina gli alberi e le fronde come i capelli sul viso della giovane donna.
Porta con sè gli odori di una nuova estate che si sta avvicinando, "estate indiana" avrebbe disegnato e detto Hugo in un suo albo, con gli odori dei fuochi di erbe secche, di terra riarsa che la pioggia fa selvaggia e inconfondibile, sesso del mondo quando la bagna.
Che sale e ruba, la brezza. Che porta e sottrae.
Se chiude gli occhi può sentirla e l'uomo lì vicino può inatteso baciarla all'improvviso.
Senza che lei ne colga il prepararsi e l'atto.
Poi è solo storia di due bocche.
E un lago che si cela in quelle grotte di labbra, denti e lingue.
Un'altra estate si avvicina e sul mare corrono come quinte di un teatro del cuore e dei pensieri, gentili, le nuvole.