Bambola
di Caliban


Con mani tremanti sollevo il tuo corpo
ti adagio sul bianco e soffice letto
alcova segreta dei nostri piaceri
sacello perenne di nostra passione
di baci profondi il tuo volto ricopro
stringo a due mani il tuo tenero seno
il mio sesso eccitato ti sfrega le gambe
scivolo duro su immobili arti
e penetro lieve il tuo morbido corpo.

inarco la schiena spingendo con forza
urlando improperi e sconce parole
frammiste a lusinghe e a tenere frasi
finché l'esplosione mi coglie improvvisa
l'intenso boato mi squassa e mi scuote
mia dolce tenera e piccola bambola
pensare che eri garantita antiscoppio.







 

 

ottantotto