Cicala ragioniere
di Luca Balducci


‎Conto i giorni che mancano e quelli che avanzano. Sempre di meno, sempre di più. Io, cicala che conta, cicala ragionire: ma è inutile contare solo ciò che manca, mi resta in tasca tutto questo tempo che abbiamo già avuto in dono. Avrò, avrò anche il tuo corpo, domani, un attimo dopo. Conosco già il tuo profumo e il tuo sapore, inebrianti anche da così lontano. Hai dormito con me, su di me, dopo la... prima parola che ho letto di te, senza sapere perchè, senza capire nulla, di te. Istinto primordiale del sapore, e dell'odore che non vidi. Amore?








 

 

centosette