Mera Attrice
di Pettirosso da combattimento

 


Saliresti scale di stracci sparpagliati su solai di sudore, per seguire il sincero suono del sangue che sfrigola. Scavalcheresti il sentiero della scienza per sorprendere il senso della sacra sistole che si scioglie. Essendo essere d’estranee estati, esiti, poi ti esponi. E soltanto il suono del sesso si sente sul soffitto, e sui soldi, che scattano come servi allo sciorinare dei secondi. Seni e sederi, sono sabbia e spiagge al sole. Sosti nel solito scopare, nell’orbita oscena dell’oblio. Ora non osteggi più l’orrore dell’orifizio ostico, né l’odore dell’odio che osa. Ora, osservi l’orologio che organizza l’ora del suo oneroso orgasmo.







 

 

trentasei