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Il bagnino
di Madfem
Il bagnino della piscina termale si era offerto di
farmi i massaggi.
Fantastico!
Il pensiero era subito volato a ciò che sarebbe stato e fin dove avrei
lasciato che succedesse cosa.
Mi ero presentata già nuda alle sue mani.
Bellissime mani: morbide e affusolate.
Disegnavano scie frizzanti sulla mia pelle e, ad ogni tocco, speravo in
qualcosa di più.
Stavano massaggiando il punto più erogeno, appena sotto le natiche,
proprio a metà di ognuna rotondità.
I miei sospiri si alzavano e riempivano l’aria.
L’interno delle cosce, fin su a sfiorare la morbidezza.
Spudoratamente l’avevo invitato.
“Mi dispiace signora, sono gay”
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trentanove |
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