Il viaggio
di Messalina Serafica


‎Ti aspetto in strada, come l'ultima messalina, sfidando i passanti che curiosi mi osservano. Forse immaginano. Forse desiderano.
Vestito minimale, che a stento contiene le mie rotondità in tensione, piene di aspettative ignote, recondite. In attesa. Di te.
E finalmente arrivi, bello come non mai. Sicuramente immagini. Certamente vuoi.
Il sedile è freddo, le tue mani calde. I tuoi occhi roventi.
Mi frughi con un tocco lieve, indagatorio, perlustrante.
La strada, le altre auto, il semaforo.
Le tue dita, le mie gambe, il mio mondo.
Prima, seconda, terza. Non fermarti.
Quarta, quinta. Accelera, ora, ancora.
Sesto senso.
Settimo cielo






 

 

centosedici