|
Libero
di Caliban
Sono sempre chiuso, prigioniero, costretto in uno
spazio sempre soffocante.
Certo dovrei esserci abituato, č cosė da sempre, per la maggior parte
del tempo almeno, eppure č cosė meraviglioso quando riesco a sfuggire,
ergermi libero e cedere alla natura.
E ora ne sento il richiamo, il profumo cosė inebriante.
E' qui, se solo potessi allungarmi un poco, via da questa costrizione
potrei certamente toccarla, e averla tutta per me.
Ed ecco che finalmente il miracolo avviene, abili, tenere dolci mani mi
liberano finalmente, mi afferrano e attirano a se.
E finalmente scivolo fuori dai boxer ed entro profondamente in lei.
|
nove |
|