Meta
di Eli

 

Manca poco alla meta e già arde la mia pelle infuocata.
Parcheggio e sento i capezzoli inturgidirsi sotto la camicetta leggera.
Mi sfilo le mutandine prima di scendere dall’auto, le lascio abbandonate sul sedile del passeggero. Le labbra si increspano in un sorriso al pensiero dei pensieri di chi le noterà.
Suono e sono già bagnata.
Salgo in ascensore. Il cuore batte, il cuore e’ impazzito, il cuore pulsa tra le mie cosce morbide.
La porta e’ socchiusa quando raggiungo il pianerottolo.
Entro: c’e’ luce di candela e profumo di spezie e la tua mano calda sotto alla mia gonna.





 

 

quattordici