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My imagination is a
monastery and I am its monk
di Arancio Primitivo
Uno studio in penombra, scaffali ricolmi di libri. Profumo di legno, di
tabacco aromatico. Pulviscolo argenteo brilla tra i raggi che filtrano
dalle persiane.
Fanny indossa un vestito morbido, la seta le accarezza i fianchi quando
siede di fronte al professore.
Lui la osserva.
Fanny si sente improvvisamente nuda, avvampa.
Il professore sfiora con una carezza lieve quelle gote infuocate, poi la
mano scende con delicatezza ad accarezzare il seno palpitante, il
ventre, si insinua tra le gambe.
Fanny, tremante, prosegue la lettura: …Still, still to hear her
tender-taken breath, And so live ever - or else swoon to death…
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quarantotto |
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