No name
di Alemar


E se hai caldo, donna, cosa fai?
Abbandonati, avvicinati.. non troppo.
Lasciami il gusto di mangiarti prima che la bocca si avvicini alla carne.
Intravedo l'ambra della pelle, ne percepisco la fragranza.
Turgore, croccantenza di un corpo che non cede al tempo.
Accavalli la gamba, mi da alla testa il polpaccio scoperto, il guizzo del muscolo, la tensione prima del tacco.
Sfogli pigra sensualità, giochi a non vedere.
Ti canto ma non ti chiamo.
Seguo un sapore che ricorda vino e frutta.
All'ombra del tuo ancheggiare, rimane appoggiata la voglia come un tatuaggio che brilla di un desiderio senza nome









 

 

sessantaotto