Risveglio
di Caliban


Riflessa dal vetro in fasci sottili
la prima luce dell'alba mi accoglie
mentre tra fresche, candide coltri,
... riposo perduto in torridi sogni,
sordo, insensibile ai terreni richiami.
Il tuo lieve peso piano mi spinge,
risalendo sinuoso sul corpo dal basso,
premendo, sfiorando e tentando il risveglio.
Ma il sonno resiste, trionfa Morfeo.
Allora la lingua, calda e vibrante
scorre la pelle con ritmo incessante
guizza sul mento e risale l'orecchio,
lambisce e accarezza, vellica il collo
provoca umidi brividi intensi
fino a destare il mio corpo dormiente
spingendomi a forte, decisa reazione
mai pił il bassotto a dormire nel letto.








 

 

novantaquattro