Trittico di sale e acqua
di Boccadirosa

 

1. Sale

Odore. Della crema sulla tua pelle umida. Minuscoli granelli di sabbia sono fermi là dove vorrei posare la mia bocca. Il costume accoglie a malapena la curva del seno. Vorrei scostare il laccetto che tiene unite le vele dello slip, aprirti le natiche per leccarle, morderle. Ti guardo i seni baciati dal sole, invidio i suoi raggi che ti toccano impudichi; la pelle scottarsi. L’acqua è evaporata, granelli di sale rilucono sulle cosce. Quei granelli li sentirò poi fra le labbra, quando ti leccherò via l’abbronzatura. Dischiuderai le cosce su me per essere asciugata. Anche oggi. Alla luce della luna.








 

 

trentatre