Scamiciata
di Messalina Serafica


‎L'ho immaginato, a lungo.
E dopo averlo rivisto, lo voglio. Impazientemente.
La camicia bianca, di taglio maschile come mi ha chiesto lui, che lascia intravedere tra un bottone e l'altro la pelle dei seni abbondanti, a stento trattenuti dal tessuto.
Respiro, in cerca d'aria.
La trovo, quando mi bacia.
Bacio lungo, di anni, mai dato.
Mi assaggia, lo gusto.
Le mani a coppa sui miei seni, in attesa, finalmente liberati.
Mi spinge contro il muro. Delicatamente si spreme contro me, in un ritmo costante, crescente.
Lo accolgo, trionfante.
E danziamo, frementi, una danza nuova, vecchia di millenni















 

 

cento