Unione umida
di Andrea Leonelli


averti come piatto e pietanza,
e al tuo piacere, dissetarmi di te
donarti il mio sapore, erompere come fiume che rompe l'argine
gustami, o fammi uscire dalle labbra
innaffiare il tuo seno, marchiandoti mia
decorarti la pelle, col mio piacere
percorrere le strade sul tuo corpo, conoscerne i paesaggi
esplorarti come terra ignota
possederti e coltivarti, farti giardino
schiavizzarti, piegarti ai miei voleri
legarti con catene, farti cosa mia
essere tuo servo, baciarti i piedi
purificarti con la bocca, come invocazione di servitù
possiedimi, uniscimi in questo legame
il tempio consacrato in modo profano
fondiamoci nell’abbraccio, unione umida
di Noi










 

 

novanta