Voglia di te...
di Virginie A.Proud


Mi alzo e scosto la tendina.
Gesto inutile: stanotte il gelo ha abbrancato i vetri graffiandovi arabeschi fatati.
Il contatto dei capezzoli ancora gonfi dei tuoi baci contro la superficie ghiacciata mi strappa un gemito di piacere.
Tu apri gli occhi e mi guardi, nuda contro la fredda luce di quest'alba invernale.
La tua voce mi chiama: "Prendi freddo, vieni a letto".
... Torno a te.
Ho voglia di te.
Scaldami...
Mi accogli nelle tue braccia e affondi la bocca nella mia spalla, poi scendi a scaldare con le tue labbra roventi i miei capezzoli irrigiditi dal freddo.
E mi perdo...








 

 

ottantanove