XVI ter   Prefazione

 

                                  

 

                     

 

                    

Mi sveglio. Subito cerco di capire dove mi trovo. Me lo chiedo perfino ad alta voce: - Che razza di posto è questo?-
Ma è una domanda superflua. Prima ancora di formularla, so già la risposta.
Questo posto è la mia vita.
La vita che vivo tutti i giorni, un'appendice della mia esistenza reale. Un insieme di eventi, fatti, circostanze, che stento a riconoscere e tuttavia, senza accorgermene, sono diventati un prolungamento del mio essere.
A volte accanto a me c'è una donna che dorme.
Murakami Haruki




Non vi aspettate che questa sia una di quelle storie che fanno: e poi, epoi, epoi.

Non cercate un indice, seppellito, come nelle riviste, venti pagine dopo la copertina. Non vi aspettate di trovare subito qualcosa.
Non c'è nemmeno una struttura organizzata. Cominceranno delle storie e poi, dopo tre paragrafi:
Vai a pagina tale.
Poi, torna indietro.

E davvero, ma davvero, devi abituarti a quella sensazione, qui in autostrada, al lavoro, nel tuo matrimonio. Questo è il mondo in cui viviamo. Limitati a seguire le indicazioni.
Chuck Palahniuk




Comincia tutto in una fine estate.
O era l'inizio di un autunno?
L'uomo e la donna. La città. Le città e il fiume.
Comincia da una foglia caduta sulla mano. All'uomo mentre legge.
Comincia.
La storia che ha ali e soffio di vento per librarsi, mentre la città magari dorme e il tempo sembra fermo immobile e si fa rarefatto. Ma sul tempo e i suoi tempi ci sarà altro tempo per chi legge.
La storie corre ad anse come un fiume, parte e ritorna e si riprende, invece.
Seguendo le vie di roccia della terra e le anse della vita.
Scavando le stagioni così a fondo da annullare il tempo e farsi ruga sulla terra.
E a questo punto anche la domanda se fosse fine estate o inizio dell'autunno perde di significato e di importanza.
Era ed è il tempo.




Nota a margine

Di solito una prefazione va all'inizio. Ma trattandosi di Fiume anche questo credo sia concesso.
Che la prefazione magari finisca anche in mezzo.
La sposti chi vuole prima del capitolo uno.
Non cambia comunque il senso.
" Cominceranno delle storie e poi, dopo tre paragrafi:
Vai a pagina tale.
Poi, torna indietro. "
Palahniuk aveva ragione.
In fondo.

 


(a suivre)