Penombra
di Alessandra Bianchi
(Anneheche)
Tu sai che mi piace fare all'amore con la luce del corridoio accesa e la porta
socchiusa.
In questo modo siamo avvolte dalla penombra e i nostri volti splendono di una
bellezza quasi irreale, perchè la semioscurità cancella i difetti, elimina le
rughe, nasconde le imperfezioni e in una maniera artefatta ma magica porta alla
luce tutto ciò che c'è di avvenente in noi.
I tuoi meravigliosi capelli, neri e lucidi, il tuo viso tanto sensuale, i seni
perfetti, le gambe lunghe e slanciate.
Adoro il contrasto fra i nostri capelli, il grano dei campi estivi avvolto nella
notte; e amo la differenza dei nostri occhi, l'azzurro del cielo e il verde del
mare; e quella dei seni, i tuoi grandi e prepotenti, i miei più piccoli; mi hai
sempre detto che potrebbero stare in una coppa di champagne e, benchè in realtà
ciò costituisca un mio cruccio, capisco che a te piacciono così, e ne sono
felice.
Amo l'odore del tuo corpo, pulito e fresco, lo amo soprattutto quando sa di
femmina eccitata.
I preliminari sono finiti, sono durati molto, come sempre, le tue sapienti
carezze, i miei baci ardenti, la tua lingua vorace, le mie mani delicate.
Ma adesso sei dentro di me e ti muovi lentamente, a tratti ti fermi e mi guardi
negli occhi, poi ricominci, ma sempre piano, come una preparazione a quello che
avverrà dopo.
Ti arresti ancora, colmandomi di una sofferenza squisita, aumentando la mia
aspettativa, facendomi fremere nel letto.
Riprendi a muoverti dentro di me, io assecondo i tuoi movimenti, stringo il
cuscino con una mano.
Tu mi accarezzi il viso, sento la tua mano risalire ai capelli, giocare con una
ciocca, quindi ridiscendere alle spalle, sfiorare gentilmente il collo.
Avverto il tuo sguardo fisso su di me, quasi ad assaporare ogni mia minima
emozione, un petalo dopo l'altro, uno alla volta.
Fuori, la notte è quieta e silenziosa, gli ultimi rumori del traffico sono
cessati, si sente solo il sospiro del vento che gioca con gli alberi.
Il lettore colma la stanza di una musica capricciosa e sensuale, la voce di Kate
Bush mi ha sempre eccitata...e le sue movenze. Ho assistito a uno spettacolo e
ti posso assicurare che quella donna possiede il raro dono di catturare l'anima
degli spettatori: come sa muovere le gambe, come gestisce il corpo.
Ma adesso non posso più parlarti di lei, semplicemente non ne sono in grado: hai
incominciato a muoverti con vigore, non sei più dolce e rilassata; simile a un
ruscello che si trasforma in torrente, mi penetri sino in fondo.
Sempre più forte.
Sempre più forte. Io chiudo gli occhi, mi lascio possedere, sono tua, soltanto
tua, e il mio corpo ti appartiene.
Ti chini su di me e cerchi la mia bocca; mentre mi baci, sento l'orgasmo
arrivare, simile a una marea che raggiunge la spiaggia in una assolata giornata
d'estate.
Godo, amore, e solo tu sai farmi raggiungere queste vette. Sai portarmi a
conoscere le stelle, conosci ogni recondito angolo del mio corpo, e mi riempi di
incanto.
Sto godendo. Sto godendo in modo incredibile.
E' talmente bello, amore, che so che dopo piangerò.