Gli dei sono invidiosi dll'amore

di  ElisaN.

 



Capelli che si intrecciano in uniche ciocche,
respiri che fendono medesima aire,
occhi che languiscono in un solo paio,
labbra che aderiscono incollate da ineguagliabile saliva,
volti che si intersecano come statue apollinee,
incavi riempiti dalle rotondità dell’uno,
rotondità colmanti gli incavi dell’altra,
dita che si intrecciano in morsa inseparabile,
cuori che ansimano all’unisono,
ventri che fluttuano per un’eterna fecondità,
gambe che si agganciano nell’armonia di un valzer,
corpi indissolubili, inscindibili, indivisibili,
si fanno unica carne, ardente di fuoco di passione.

Ove si rifugiassero amanti così impertinenti,
l’alcova non ne sosterrebbe lo sguardo,
ne cadrebbero le pareti,
si dissolverebbe il talamo.

Nudi, agli occhi del mondo,
verrebbero scherniti dagli insensibili
e maledetti dagli dei invidiosi.