Aroma di armonia
di Madamesnob
Il materassino bollente scotta sulla pelle. Penso alle
mie povere caviglie. Questo caldo non è l’ideale.. Eppure.. Eppure i muscoli del
collo si sciolgono prima di qualsiasi contatto vivo, il potere dell’acqua calda
che scorre intrappolata nel lettino fluisce sotto le mie spalle, la schiena, i
glutei, le gambe..
La massaggiatrice si muove silenziosa, delicata nello spazio. Chiudo gli occhi e
scivolo in uno stato dolce, morbido, intatto. La ragazza inizia massaggiandomi
con un olio essenziale rilassante. Prima le tempie, poi la mascella, il collo,
le clavicole.. Preme punti invisibili e stimola il sistema linfatico. La pelle
gode di quel primo contatto anche se il corpo sembra addormentarsi
indifferente.. è una carezza di superficie, quasi cerebrale, volutamente
mentale.
Ora mi scopre, toglie il telo bianco e la pelle nuda rabbrividisce.. sta
aspettando il prossimo tocco. Le mani sapienti strofinano il sale grosso sui
piedi, le caviglie, salgono sulle gambe fino all’inguine, insistono sulle
ginocchia, le cosce. S’infilano sotto il sedere, nell’incavo tra coccige e
scapole. Dal collo alle spalle, dai polsi alle ascelle. Il corpo si abbandona a
quello strofinio forte quasi da far male, la pelle si arrossa, si graffia
appena, si risveglia.
Il corpo è coperto ora di rugiada di mare. E’ tempo di scaldarlo, coprirlo e
lasciarlo riposare.
Il viso si rilassa con sfioramenti morbidi, gli occhi intrappolano sogni nelle
ciglia e li annegano nella mente pulita.
Ora sono asciugamani bagnati sulla pelle. Raccolgono il sale, lo portano via e
scoprono la pelle liscia, vergine, pronta a ricevere cure.
Mi piace che mi lavino, è la coccola estrema. Torno bambina e lasci che il corpo
segua le braccia abbronzate della ragazza. La mia pelle è candida, la sua bruna,
eppure si fondono nel contatto. Mi risciacqua delicatamente, mi ricopre e inizia
a preparare il cioccolato.
Il profumo inonda il legno chiaro della stanza. Sa di Messico, di lusso e di
piacere.
L’oro scuro scotta la pelle e strega le narici. La bocca mi si riempie d’acqua,
mi mangerei.. Ma la fame stranamente scema, i sensi son paghi, il corpo
galleggia.
Rimango avvolta in quel piacere profumato per un tempo indefinito. Venti minuti?
Mezzora? Non lo so e, soprattutto, non m’importa. E’ questo l’essenziale. Non
m’importa.
La doccia lava via il cioccolato indurito, le pelle rinasce a nuovo, liscia,
morbida, di una bellezza originale, pura. Mi guardo allo specchio, il corpo nudo
emana un tepore eccitante. Appoggio la guancia sulla spalla destra e me la
bacio. Le labbra indugiano su quella nuova morbidezza, gli occhi brillano di
attesa.
E’ la volta del burro. Liscio, soffice sulla pelle levigata.
Un massaggio lungo, profondo, arriva fino alla radice, al centro del corpo e
insinua una nota languida, brillante, vivida di piacere.
Alla fine rimango nuda, dolcemente sola. Seduta a gambe incrociate, lascio
sciogliere il pezzetto di cioccolato fondente sulla lingua mentre aspetto che la
tisana si raffreddi un poco.
Sono in armonia ora, lo sono con me stessa, col mio corpo ora bellissimo, sì
bellissimo, con lo spazio che mi circonda. Guardo i vestiti sulla sedia e li
odio un poco. Sto così bene senza, non mi va di coprirmi, di soffocare questa
pelle che sa di latte aromatico..
Vorrei mi vedessi ora, perché sento che è proprio in questo istante che mi svelo
veramente. Vorrei assaggiassi la mia pelle nuova, il mio odore caldo, il
desiderio del mio ventre.
Mi rivesto lenta, saluto con un sorriso immenso la massaggiatrice, pago senza il
minimo senso di colpa ed esco sorridendo nell’aria della sera.