Cinque sensi
di sonoioNaima/tuaDiana
Cinque sensi, seconda parte - La prova
(A Diana che si prende sempre la colpa delle mie cazzate)
Cerca di riprendere il controllo della situazione e così anche io. Ora so che
posso giocarmela.
Sono davanti alla vetrina dei completini intimi sto scegliendo qualcosa.
Prendo una roba orripilante piena di piumine ma mi serve.
"Pensi che ci possa entrare?" Non ci entrerò mai, lo so, sarà si e no una
seconda e io porto la quinta. Sorride.
"Con quella roba esagerata che c'hai li davanti? non credo. Ma se vuoi provare,
lo sai, il camerino è lì..."
"No il camerino non mi va”
“ Fa freddo. L'appoggio un attimo sopra, posso?"
Maliziosa innocente.
Continua a sorridere "puoi fare quello che vuoi"
E' di nuovo seduto sulla sedia. Ora è pienamente consapevole della mia seduzione
e vuole sapere dove voglio arrivare.
Sono lì che poggio il reggiseno sul maglioncino. Mi lego con le stringhe.
"Mi aiuti?"
Sorride "vieni qui"
Mi aiuta a districare le stringhe. Aggiusta le spalline e mi allaccia la
chiusura dietro. Mi aiuta a girarmi e cerca di sistemare il ferretto sotto le
mie tette.
Lo lascio fare. Sento le sue dita indugiare sul mio seno. Spostarlo per farlo
entrare nel reggiseno troppo piccolo.
I suoi occhi che si soffermano sui miei capezzoli duri che si vedono sotto la
stoffa.
Mi allontana. Guarda il risultato.
"E' orribile" mi giro verso lo specchio,"e sì, è orribile..."
Va verso la vetrina e sceglie uno dei completini "…prova questo.. L'ho preso per
te"
E' decisamente il mio genere. Seno scoperto. Perizoma.
Mi aiuta a sistemarlo sopra il maglione.
Non è male.
"Dai non fare la pigra. Vai a provarlo”
“Magari poi mi chiami e ti do un giudizio da maschio"
Sbuffo come una bambina a cui non va di fare qualcosa. Magari lo chiamo davvero
per un giudizio da maschio.
Entro nel camerino il momento stesso in cui si apre la porta del negozio Entrano
due ragazze.
La sua faccia è delusa.
"Chiamami lo stesso e ti dico come ti sta"
Peccato. Poteva essere un'occasione, anche se nella mia mente ho un altro piano.
Mi sto rendendo conto di aver pianificato già tutto e di star solo ad attuare la
mia idea.
Persa nei miei pensieri sento bussare alla porta.
"Sei pronta ? posso sbirciare?"
"Non ancora perdonami mi sono distratta."
Ok su proviamo.
Sento le voci delle due ragazze che ridono nervose. Mi ricordano me stessa, la
prima volta che sono entrata qui.
Imbarazzata indecisa nervosa.
Poi curiosa.
Ho chiesto toccato. Vabbè, diciamo che, forse, non proprio come me.
Avevo fatto appena un giro su internet nei sexy-shop on line e avevo una specie
di lista della spesa.
E, appena ho preso confidenza, l'ho tirata fuori.
Mi ricordo la sua faccia.
Di certe cose non sapeva nemmeno di cosa stessi parlando. Diciamo che in pratica
non ne aveva nemmeno una.
Almeno, non come le volevo io.
Beh, no. Il collare e le polsiere e la gag si.
Delle palline cinesi mi sono dovuta accontentare di quelle in gomma. Io le
volevo d'acciaio.
"Però non mi sta così male...." Mi fa sorridere che sa i miei gusti ormai.
E' vero che ci passo le ore qui.
Per autolimitarmi cerco di arrivare sempre a ridosso della chiusura così poi mi
caccia.
Di nuovo bussare alla porta. Ma si. La socchiudo appena. Non se l'aspettava.
"Che dici?" Ride. Mi fa segno di voltarmi.
E poi ok con la mano.
Le due ragazze lo chiamano. Gli scoccia ma deve andare. Chiudo la porta e
scoppio a ridere.
Ma che cazzo sto facendo...
Mi rivesto ed esco.
Quando mi vede la sua faccia è delusa. Credeva che avrei aspettato se ne
andassero. Mi sta fissando, le ragazze lo stanno guardando, probabilmente devono
avergli chiesto qualcosa che non ha ascoltato.
"Lo prendo..." e lo appoggio dietro il bancone. "Ottima scelta. Dicevate?",
verso di loro.
Mi avvicino, ho voglia di giocare.
Da quanto capisco la scusa è di voler fare un regalo ad un'amica. La solita.
Vogliono qualcosa per l'autoerotismo.
"Se volete qualche consiglio lei ne sa più di me..." bastardo, ok te la sei
cercata.Mi avvicino sorridendo.
"Troppo buono. Allora. Vediamo”
“Vibratori? o qualcosa di più strano?" Mi guardano imbarazzate.
"Ok cominciamo con i vibratori. Se non lo avete o, scusate, se non lo ha ancora,
va bene uno qualsiasi per cominciare...”
“Se invece già ne ha uno possiamo provare con le varianti. E' molto fornito. Ha
degli splendidi vibratori. Io personalmente li preferisco non vibranti, ma più
reali. Tipo questo... "
Prendo dalla vetrina il modello uguale all'ultimo che ho comprato.
"La grandezza è perfetta, ma ovviamente parlo per esperienza personale. E poi
sentite la consistenza..."
Le loro facce sono una maschera di imbarazzo.
Lui si è allontanato, e mi guarda da dietro il bancone. In fondo sto recitando
per lui.
Mi ha messo in mano il copione.
"Su tranquille, non vi vergognate...."
Lo prendono in mano, non se ne sospettavano il peso.
Toccare questi oggetti mi piace moltissimo, li devi sentire tuoi, se no, alla
fine, non ne avrai tutto il piacere che possono darti. E questo devo dire che mi
è piaciuto molto. Anche se io, poi, ne ho presa la versione montabile sullo
strap on.
Ma questo per loro è troppo.
"Poi, se volete, ha anche delle orripilanti versioni a forma di pannocchia di
mais. O di cetriolo”
“ Quanto al cetriolo è meglio che andate dal fruttivendolo. Non sarà vibrante ma
è più economico" rido.
Da come ci giocano so che lo prenderanno.
"Poi se volete c'è una variante che ho comprato perchè me ne hanno parlato, ma
ancora non ho provato" e abbasso la voce, so che lui vorrebbe ascoltare, ma non
voglio. Prendo dalla vetrina il mio ultimo acquisto.
"Vedete è storto al contrario”
“Allora se ancora non ci avete provato, quando vi masturbate, infilando il dito,
e piegandolo ad uncino verso il clitoride esterno.... così…” e piego il dito
“sentirete come una specie di clitoride interno”
“Effettivamente da sole è difficile. Questo serve appunto per aggiungere quel
punto”
“Premendo sulla pancia e stimolando quel punto che in teoria dovrebbe essere il
punto G vi viene una sensazione come di stimolo a fare pipì. Ma più simile
all'orgasmo... !
“Continuando a stimolare così avrete un orgasmo violento e...” mi interrompo “…
ma ammetto, da adesso in poi di parlare per sentito dire "
La mia voce ora è solo per loro, che continuano a guardarmi come se fossi
aliena.
Una sconosciuta che si mette a disquisire di come ci si masturba, credo fosse
l'ultima cosa che avrebbero pensato entrando qui.
"Il vostro orgasmo sarà simile a quello maschile e a volte .. “
“come si può dire...”
“… schizzerà.”
“Ecco. Su questo non scommetto perchè non mi è mai successo, ma per quanto
riguarda la consistenza, il colore, dei vostri liquidi, sì" Loro sono
estremamente imbarazzate.
Lui continua a guardarmi ridendo.
Iimmagina che cosa posso aver detto.
L'ultima volta me lo ha chiesto ma io sono timida fondamentalmente, quando non
indosso Diana, e ho fatto finta di non avere sentito.
"Mi passi due batterie stilo, che glielo faccio vedere?"
Mi porta le pile e se ne va. Infilo le stilo e lo accendo e poi glielo faccio
sentire.
Arrossiscono appena lo prendono in mano, so che stanno pensando alle mie parole,
e che le vibrazioni passano dalle loro mani, attraverso il loro cervello,
direttamente nella fica.
Non gli lascio il tempo nemmeno di somatizzare "poi ci sono le cose complicate
tipo i plug-in, che sarebbero questi. O i vibratori con le ventose. Ma magari
un'altra volta”
“Una cosa la dovete prendere sicuro però" e sparisco tra gli scaffali. E ritorno
con due scatoline
"Sono le mie compagne migliori." strizzando l'occhio. Guardano le scatole le
loro facce assolutamente interrogative. "Aprite" Dalla scatola scivolano nelle
loro mani le palline cinesi.
"Lo so vi state dicendo sono due palle. Ma voi non potete capire se non le
provate”
“Sentite"
Le faccio rotolare sui lori palmi. "All'interno di ciascuna sfera c'è una
pallina d'acciaio che rotola. Ora immaginatele dentro la fica mentre andate in
giro”
“.... le palline interne rotolano, dentro quelle esterne che le contengono. E
sentite le vibrazioni continuamente sui muscoli della vagina”
“Vi assicuro che è ua sensazione ineguagliabile" Le lascio continuare a sentire
le palline tra le mani.
Sono davanti al bancone e lo guardo fisso negli occhi, " come sto andando?
Scommettiamo che prendono i due vibratori e le due palline?"
Rido e gli porgo la mano per suggellare il patto, e lui la stringe.
"Se li comprano ti regalo questa che avevo preso per te"
Una pompetta per i capezzoli e degli anellini di caucciu.
Lo guardo interrogativa. "Non mi avevi detto del problema con i gioielli per
capezzoli che avevi preso?" mi dice.
"Ok, poi ne parliamo"
Le ragazze arrivano al bancone, con i due vibratori e le due paia di palline. Io
dietro di loro rido soddisfatta e faccio il segno di vittoria.
Prima che escano dal negozio aggiungo, salutandole così "Solo una cosa. La prima
volta con le pallina sarà terribile. L'orgasmo arriverà immediato, e non le
mettete mai da sdraiate se no non riuscite nemmeno ad alzarvi”
“Però potrebbe anche essere piacevole, ciao" Loro escono ridendo.
"Quasi quasi ti assumo. Solo per le donne però perchè i maschi tu me li
distruggi”
“ Allora questa è tua."
"Spiegami" gli chiedo incuriosita.
"Non mi avevi detto che i gioielli che avevi preso ti cadevano quando il
capezzolo perdeva l'eccitazione e si ammorbidiva? Con questa pompetta li gonfi,
ci metti l'anellino di caucciù che li stringe alla base e li fa rimanere
eccitati. Restano in tensione e i gioielli non cadono, tesoro…"