Chisono  Dovesono  Perchèscrivo Cosaiosentoquantoscrivo

Comehoiniziatoascrivere  Cosamiemoziona   Cosaamoeodio

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  Quellochevogliodireioeche

Fabernonmihachiestofinora
Lamiamailsevogliometterlaqui    

Guen (per Alemar)
Chisono: Una duna nel deserto che ancora non hai esplorato,
trascinando i tuoi passi con orme ambigue...
Sono un sogno fatto all’alba, nel dormiveglia, che racconta di umidi tormentati sussurri..
Sono la spuma del mare che vorresti navigare, l’acqua di quell’arcipelago sconosciuto al mondo...
La sabbia corallina che non si appiccica alla pelle, il sole di luglio che cade a picco, la nebbia di settembre che si alza vicino al fiume...
Sono una donna dentro le donne;  sono la confessione di un peccato; l’eco di una voce che spacca il silenzio e riempie l’aria di ciò che vorresti fosse raccontato da sensi femminili...
 
Dovesono: Vivo accanto a un fiume grande, sinuoso, ambiguo.
L’acqua permea la mia essenza e la profuma di parole che ancora non conosco.
Nelle sue anse raccolgo le storie di chi un giorno come tanti, si è fermato a raccontare.
E nel riflesso increspato dal vento,
la voce ha trovato Guen...
 


 



 

 


 

 

 

torna dietro lo specchio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perchèscrivo: Nelle mie mani sono scritti i racconti di tutti gli istanti che ho vissuto e che ancora devono venire, probabili, possibili aliti di vita...
Io sono la testimone di un passato che si fonde al futuro, e quando succede, scrivo...
dentro il presente che sta avanzando.
Perchè l’emozione tracima di speranza, di attesa.
Scrivo perchè è il mio modo di stabilire un contatto al di là di quel ponte ponte,  dove il mondo respira e sussurra il mio nome...
 

 

 

 

Cosaiosentoquantoscrivo: Sento l’anima di Guen,
il suo riflesso nei miei occhi.

 

 

 

 

 

 

Le do respiro, vita, anima, pensiero, voce.
Sento muoversi dentro un vortice impazzito, che a sua volta si muoverà dentro te, che ora stai leggendo... e piano, ti porterà via...
Comehoiniziatoascrivere: Ho cominciato in un sogno lontano, bagnato dagli umori del desiderio...
Ho cominciato quando ero crisalide, e quando ho alzato gli occhi, ero una bellissima farfalla colorata:

 

 

 

 

 

 

accanto, è il suo battito d’ali...
 

 

da quel bozzolo è nata Guen, e quello che senti
 

 

 

 

 

Cosaamoeodio:

Amo il sorriso della vita,
in tutte le sue sfumature.
Non odio nulla perchè non c’è nulla che valga la pena e il tempo di essere odiato,
si può solo dimenticare...

 

Cosamiemoziona:

Mi emoziona l’emozione.
Quella vera, che non puoi spiegare,
perchè non esistono parole capaci di farlo.
Mi emoziona il silenzio che racconta,
mi emoziona l’occhio che rapisce.
Mi emoziona sapere di emozionare...
 

 

 

 

 

 

 

 

Lamiamusica: Note e spartito di una musica che esiste solo nel momento in cui viene evocata; seguo le traccie del mio pianista, mi faccio cullare, e su essa racconto le nostre storie.
Racconto il desiderio.
E’ quasi sempre il suo piano a coda ad accompagnarmi, su cui mi adagio morbida, in attesa delle mani che suonino le mie vibrazioni tra i tasti bianchi e neri...
 

 

 

 

 

 

 

 

 

zenzero e vaniglia, colori di isole lontane, colori di mari caldi e trasparenti, colori di pelle ambrate, colori di sorrisi grandi, di attimi che hanno reso la vita una tavolozza caleidoscopica, dove il pennello si veste di polvere e acqua  e sulla pelle lascia segni e tracce di carovane in viaggio....
 

 

 

Imieicolori: Colori di spezie profumate che arrivano da est,
colori che saturano l’aria di

 

 

 

I bambini
Gli animali
Il sesso
Il vino
La natura
 

 

 

Cinquecosechevalgono:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QuellochevogliodireioecheFabernonmihachiestofinora 
Faber sa che non può chiedere a Guen di fermarsi oltre…
Sa che ogni arrivo è pur sempre un nuova partenza.
Sa che la mia strada mi porterà lontano,
lungo altre rotte, altre altre storie.
Vado a caccia di emozioni,
è la mia vita.
Faber lo sa,
e non domanda alla donna con la valigia,
di disfare il bagaglio...
DovefiniscoIoedovecomincialamiascrittura  Semplicemente non vi è nulla che comincia o finisce
Come l’ombra non si stacca dai corpi, io non mi separo dai racconti, perchè si muovono con i miei passi, con la mia danza...
Non esiste inizio né fine nel cerchio; solo un proseguire fluido di parole...

 
Erosperchè  Perchè?
Fermati su queste donne, raccogli attraverso i sensi il sapore che raccontano le loro labbra l’attimo prima di incontrarsi...
L’eros è questa sensazione, e trovo sia così bella, così intensa, da desiderare di dargli voce con le mie storie...
Lemieambizioni  Dare a Guen ciò che vuole... il suo libro, le sue immagini, la sua musica... trovare la chiave di sol per accordare
 
CinqueChebuttereivia  Una che ne vale cinque: chi nella vita gioca, senza rispettare i giocatori, senza accettare gli insegnamenti di uno scacco...

 

 

 

 

 

 

 

Sei arrivato fin qui, forse per puro caso, forse per curiosità.
Se però hai visto in quell’impronta sulla sabbia, un moto d’onda diverso, un calco impreciso che parla di un paio d’occhi neri nella cornice di un viso quasi orientale, allora seguimi, vado a est.
Rincorro tracce di un passaggio nel deserto, tra le dune qualcosa attende...
Guen...
Ancora una volta in cammino...
 

 

 

 

 

 

 

 

La mia mail se voglio metterla qui: