Dovesono…
Vivo in qualche parte nel mondo, cammino passeggiando attraverso paesi, città, campagna, mare. Vivo dove mi piace vivere, dove trovo persone che mi donano emozioni, dove esiste la vita e dove l’amore vince sull’odio.

Perchèscrivo…
Perché scrivo? Scrivo perché non posso farne a meno. E’ come una droga, un allucinogeno, è come iniettarmi una siringa di adrenalina e vivere nello sballo per tutto il tempo che le mie mani e la mia testa sono immerse nella storia.

Cosaiosentoquantoscrivo…
Quando scrivo, non sono io che scrivo. Come ho scritto nel mio blog, io sono solo la mano della dattilografa che riporta su carta quello che il personaggio detta. Lui mi possiede ed io divento lui in quel momento. Che sia uomo, donna, bambino, io sono lui e mi racconto. Naturalmente nulla è autobiografico.

Comehoiniziatoascrivere…
Penso di avere iniziato a scrivere 44 anni fa. Come, non me lo ricordo. Era sufficiente avere carta e matita e tutto diventava automatico. Ho sempre avuto carta e matita con me, nella cartella della scuola e, anche ora, nella ventiquattr’ore.

Cosamiemoziona…
Mi emoziona la vita, mi emoziona l’emozione, mi emoziona la mia interiorità, il rapporto con gli altri, l’amore per la vita che sento nelle persone che mi circondano.

Cosaamoeodio…
Amo tutto e non odio nulla. Non è propriamente vero, ma è quello a cui tendo.
Ok. Rispondo.
Amo: il mio lavoro, per il ruolo che svolgo a contatto con le persone, la mia famiglia (e questo è scontato), amo il mare, la mia città, il buon cibo e il buon bere (poco)
Odio: l’odio, la cattiveria, le guerre.

Lamiamusica…
Generi o cantanti? Cantanti: il rock di Ligabue, la voce di Elisa, l’energia di Laura Pausini, la poesia di Fabrizio De André, la grinta di Anastasia, e poi Elton John, i Queen, Giorgia, Renato Zero, Nek. Adoro Jury, il terzo classificato ad X-Factor all’ultima edizione.

Imieicolori…
Vesto principalmente bianco e nero. Adoro il marrone. Il rosso mi dà energia e sensualità. Il mio colore preferito è il rosa.

Cinquecosechevalgono…
I figli e la famiglia. La ricerca contro le malattie. Le persone che lavorano al servizio degli altri. I nonni.

Cinquechebuttereivia …
I nostri politici, il lavoro minorile, la chiesa degli uomini, lo sfruttamento delle donne, le malattie.

Lemieambizioni…
Non ho ambizioni; la mia vita è un’ambizione. In ogni cosa che faccio e che vivo, la vivo per raggiungere un obiettivo. La mia ambizione più grande è sentirmi viva e per fare questo devo darmi a me stessa come ad un amante. La mia ambizione più grande è stata ed è “FRAMMENTI D’ANIMA”.

Erosperchè…
Lo intendo come letteratura.
Non lo so. E’ arrivato a me e basta. Non ero pronta, né mai ci avevo pensato. E’ arrivato e l’ho accolto.

Dovefiniscoioedovecomincialamiascrittura…
Io non sono nella mia scrittura. Il limite c’è, se riesco a lasciarmi fuori e faccio entrare solo i miei personaggi.
Nel momento in cui io entro nella scrittura, io divento la scrittura. Non sempre riesco a lasciarmi fuori. La mia emozione e i miei sentimenti trapelano sempre, camminano in mezzo alle parole e si confondono con la punteggiatura.

QuellochevogliodireioecheFabernonmihachiestofinora…
Sono impreparata … posso aggiungerla in un altro momento?