Chisono  Dovesono  Perchèscrivo Cosaiosentoquantoscrivo

Comehoiniziatoascrivere  Cosamiemoziona   Cosaamoeodio

Lamiamusica  Imieicolori   Cinquecosechevalgono Cinque

chebuttereivia
   Lemieambizioni    Erosperchè Dovefinisco

ioedovecomincialamiascrittura
  Quellochevogliodireioeche

Fabernonmihachiestofinora
Lamiamailsevogliometterlaqui
Nessuna
 

 

 

 

 
        

Cosaiosentoquantoscrivo: nulla, non sento nulla, è come se non esistessi più, ma divenissi un fluire completo che non possiede istanti, o corpo. E mi faccio parola.

 

 

 

 

Comehoiniziatoascrivere: sulle gambe di mio nonno, che mi ha insegnato a pigiare con forza sui tasti della sua macchina da scrivere.

Chisono: un Guaio

 

          


Dovesono: nel paese delle meraviglie, nella campagna che ha filari di vite come figli...

       



Perchèscrivo: la scrittura è l’eredità implicita del mio sangue, un passaggio che si colma di generazione in generazione, in una famiglia che arriva da un altro luogo del mondo, e che in questo ha casa ma non radici, non terra e non storia, nulla da lasciare di sé se non questo, il nome su una pagina bianca, e le idee che ad esso si fanno appresso, strette l’una all’altra.

 

Lamiamusica:  difficilissima domanda, mi è sempre stato detto che non possiedo né gusto né orecchio musicale, in realtà ascolto tutto ciò che mi riflette in quel dato momento, la musica che parla la mia stessa emozione, chi la canti e come, passa spesso in secondo piano.

Imieicolori: sono molti, sono il rosso che mi esalta, il nero che mi nasconde ed il bianco che mi purifica, e quindi, primo fra tutti, il verde che non è speranza ma compattezza, il titolo del primo racconto, che anni dietro ho concluso, con magnifica e vaga ingenuità.

Cinquecosechevalgono (per me): ciò che mi lega, la risata che distinguerei tra mille altre risate, i giovedì sera con gli amici, la vita di Lucio e Matteo che sta diventando davvero Vita, gli ultimi lunghissimi dieci passi che mi separano dall’uomo che amo.

Cinquechebuttereivia: gli uomini che mi ascoltano troppo, la verità perché a volte è terribile scomoda ed inutile, gli ultimi giorni di ottobre, lo specchio quando non mi vedo bella con gli occhi dell’anima, la chiave di casa per restarci chiusa dentro...

 

Erosperchè: per saziare una golosità rimasta sospesa...

Dovefiniscoioedovecomincialamiascrittura: il tempo è il mio confine, non scrivo mai del momento che vivo, della sensazioni che hanno il nome ed il volto di oggi, quelle mi limito a viverle, bevendole fino in fondo e che da domani, a battito del sentire finito, potranno diventare parole...

 

QuellochevogliodireioecheFabernonmihachiestofinora: …nessuna aggiunta... se non grazie

 

   
La mia mail se voglio metterla qui: