Chisono
Dovesono Perchèscrivo
Cosaiosentoquantoscrivo
Comehoiniziatoascrivere Cosamiemoziona
Cosaamoeodio
Lamiamusica Imieicolori
Cinquecosechevalgono Cinque
chebuttereivia Lemieambizioni
Erosperchè Dovefinisco
ioedovecomincialamiascrittura
Quellochevogliodireioeche
Fabernonmihachiestofinora
Lamiamailsevogliometterlaqui
Non so perché scrivo, ma è come chiedermi perché mangio o dormo o respiro. E’ l’appagamento di un bisogno, come quando cucino e mi diverto a mescolare colori e sapori, per il piacere di chi gusta i miei piatti.
Il
profumo delle spezie e i colori di una ricetta evocano in me immagini
che richiedono espressione. E mentre le pietanze sono sul fuoco o in
forno, io scrivo, immersa negli aromi che si sprigionano.
Ecco, in quei momenti, mi sento me stessa e non voglio altro.
Amo
le voci della natura. Nella bella stagione, il sottofondo delle mie
giornate è il ronzio delle api che vanno e vengono senza sosta dagli
alveari. Altrimenti, è il frusciare delle foglie, lo scricchiolio dei
rami al passaggio dei cinghiali, i richiami degli animali. Oppure il
silenzio della neve.
Odio
il baccano e detesto chi tenta di avvicinarsi alla mia vita.
Mi
emoziono alla vista dei cuccioli – di qualunque specie. Guardando una
coppia che cammina tenendosi per mano. O leggendo le poesie di Myosotis.
Nemmeno
ricordo quando ho iniziato a scrivere o a cucinare. So che ad un certo punto
ho preso coscienza delle mie composizioni. Avevo ancora mani piccole, ma
riempivo fogli e cartoni di parole, e lattine e vecchie teglie di erbe,
verdure, frutti che cuocevo tra i sassi, su rametti spezzati, rimestando con
un bastoncino. Le mie due passioni sono sempre andate di pari passo e anche
adesso si fondono.