Chisono  Dovesono  Perchèscrivo Cosaiosentoquantoscrivo

Comehoiniziatoascrivere  Cosamiemoziona   Cosaamoeodio

Lamiamusica  Imieicolori   Cinquecosechevalgono Cinque

chebuttereivia
   Lemieambizioni    Erosperchè Dovefinisco

ioedovecomincialamiascrittura
  Quellochevogliodireioeche

Fabernonmihachiestofinora
Lamiamailsevogliometterlaqui    

GiuliaSays


 

Chi sono: Sono una ventottenne che si crede ancora sedicenne e non ha nessuna voglia di crescere oltre.

Dove sono: Abito in un paesino quasi soffocato dal verde vicino a Bergamo. A prima vista un posto come tanti altri, con le stesse banalità e la stesse contraddizioni di ogni angolo di provincia. Ma basta stare con gli occhi un pò più aperti e curiosi per scoprire scorci di vita e paesaggistici insospettabili.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come ho iniziato a scrivere: Ho iniziato a otto anni: mi sono innamorata della vecchia macchina da scrivere di mia zia. Pur di poter battere per qualche ora su quei tasti arrugginiti, mi inventavo favole assurde e lunghissime. Che, stranamente, piacevano molto a chi le leggeva. E da lì, forse per bisogno di gratificazione, non mi sono più fermata.

Cosa mi emoziona: Mi emoziona tutto e niente. Passo da uno stato di sensibilità lancinante al cinismo più totale, e vice versa, anche nel giro di un paio d'ore. Dipende dalla compagnia che ho, dal luogo in cui mi trovo, da come ho dormito la notte...

 

 

 

Perché scrivo: Per far capire i motivi che mi spingono a scrivere dovrei spiegare perché sono quella che sono: non c'è un perché, è così e basta. Io scrivo, e basta.
 


Cosa io sento quando scrivo: Quando scrivo provo una sorta di energia calda che si irradia dal centro del mio petto e si diffonde in tutto il corpo. Un pò come un infarto. Però piacevole.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mia mail se voglio metterla qui:    

 

Le mie ambizioni: Vorrei tanto poter vivere solo del mio scrivere. Per poterlo fare, però, avrei bisogno di un pò più di talento, di un pò più di coraggio e di tanta, ma tanta, più fortuna.

Eros perché: Perché è un altro modo per dire "vita".

Dove finisco io e dove comincia la mia scrittura: Non è un confine così netto. Il più delle volte scrivere è solo "rielaborare" in modo letterario ciò che ho vissuto. Il che implica anche una buona dose di invenzione.

Quello che voglio dire io e che Faber non mi ha ancora chiesto finora: Faber ha chiesto anche più di quello che fossi preparata a rispondere...



(immagine: disegno di Guido Crepax)
torna dietro lo specchio

 

 

 

Cosa amo e odio: Amo la pizza ed odio i cocomeri... ma forse non era questo il significato della domanda...

La mia musica: "Un senso", di Vasco Rossi.

I miei colori: Tutte le sfumature del blu e del viola. Ma negli ultimi anni ho iniziato a rivalutare anche il verde.

Cinque cose che valgono: Il gelato alla nocciola, una bel sonno, una gita in montagna, il sesso, l'amore. Non necessariamente in quest'ordine.

Cinque cose che butterei via: L'opportunismo, la finta amicizia, la disonestà, la codardia, l'indifferenza.