Chi sono:Sono
una virgola, l’arco che si tende, il senso di un gesto, la mano aperta
che si richiude nel pugno, un salto nel vuoto, la contraddizione, tutto
quello che non sai, l’imperfetto del verbo essere, una ranocchia che
salta spesso, il sospiro della pelle, l’ineffabilità del vento.
Sono il
sentiero aspro che si lascia per la via nuova, il passato che torna
sempre, un grido che non sai soffocare, la metamorfosi di Kafka, l’onda
di Jabès, le mani di Bharani, le variazioni di Goldberg, la caverna di
Saramago, le pene della Plath, i sassi della Wolf. Orlando metafisico.
Uomo e donna. I capelli viola e gli occhi chiari. Una bocca. |
Dove sono: Sono
nella città di Adriano, fra gli elefanti di Annibale, quoque tu? e la toga,
la storia che pesa con i suoi anni. E sono anche nel bosco di castagni,
sotto il riverbero dell’acqua, nei tramonti col cielo accanto e Lucrezia che
ha aperto le braccia e tentato di volare.

Perchè scrivo:
Perché non posso fare altro. Perché ho bisogno di parlare con voi, di farvi
partecipi dei miei deliri, gli incubi, i sogni, le paure, le incertezze, le
gioie. Anche perché amo ridermi addosso e spesso quando rileggo lo faccio e
perché adoro fare palline di carta e ne ho la casa piena, come la pancia
sazia di mangiare parole. |
Cosa io sento quando
scrivo: Non sento. Vivo. Dentro e fuori di me. Un conato che sale
nella gola e l’aria che vomita pensieri, sensazioni, desideri. Illusionista
da sempre, m’illudo ogni volta.
Come ho iniziato a scrivere: Nello stesso modo
in cui ho iniziato a camminare. Da sola.
I miei colori: Il
viola e il nero
Cinque cose che
valgono: Le devo ancora trovare |
 Cosa
mi emoziona: Leggere e non avere voglia di finire. Un uomo che mi
guarda. Una donna che mi sfiora. Le mie figlie. La musica.
Cosa amo e odio: Tutto e niente. Dipende da
come mi sveglio la mattina. |

La mia musica: Classica in assoluto. Il
Requiem di Mozart, le consolazioni di List, la Traviata e non mi
basterebbe questa pagina e ho fatto torto a tutti i miei amori che non
ho nominato.
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Cinque che butterei via:
Idem
Le mie
ambizioni: La scrittura
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