Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

36.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  usi e costumi (tema DIECI, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Doveva studiarle meglio le usanze del paese. Informarsi almeno. Quando gli chiesero di accompagnare la moglie del suo capo, l’autista era malato, per compere e poi al club nautico, doveva mettere anche quello in preventivo. Ma lei era così giovane, così bella, così sfrontata. Quegli occhi così maliziosi, fissi nei suoi. E gli mostrava con mille pretesti cosce e seno. Sì, era certo. Lei lo provocava. Resistette. Cercò di guardare la strada e non l’assenza delle mutandine di lei nello specchietto, mentre guidava. Fu aiutandola a caricare i dieci pacchetti della boutique che si concesse un giro. Le mani finirono sul culo, poi sotto la gonna, con un dito le sfiorò la fica. Le mani. Seduto al bar in Teramachi-dori se le guarda ora. Nove dita, manca un indice. Due giorni prima erano ancora dieci e c’era.