Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

42.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  La volta che Pedro (tema "La gelosia", micro racconto in dieci righe)  
     
 

La volta che Pedro, dopo aver mangiato un chili troppo piccante alla posada, e aver bevuto quasi un litro e mezzo di mezcal col gusano, uscito sulla strada - c’era un gran vento oltretutto e gli arrivò la polvere negli occhi, sollevata dalla raffica che fece rotolare i cespugli secchi lungo il marciapiede - mentre Lara fingeva di tenersi con le mani la gonna che le si era sollevata e mostrava a tutti le sue culottes di pizzo di Sangallo, roteò le pistole come aveva visto fare in Django di Quentin Tarantino, perché voleva scioccare gli amici e voleva affascinarli con la sua maestria, ma sollevò di scatto le mani armate al viso per detergere la polvere, e gli partì un colpo, vecchio ubriacone geloso peggio di una scimmia, e la uccise.

Dicono che pianse. Finse fosse per dolore, ma fu per la polvere, in realtà sorrideva.