Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

52.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  La scelta del nome
(tema "Il Conclave", micro racconto in dieci righe)
 
     
 

Finì in fretta, alla fine. Non occorreva nemmeno tanto tempo per una soluzione che accontentasse la fazione più potente e occulta del conclave. Si scannarono in silenzio. A colpi di false candidature e false votazioni. Non volevano arrivare alla possibilità che con la maggioranza semplice scappasse fuori un altro papa da dover lasciare vivere 33 giorni solo. No. Non potevano, troppi scandali, troppe vergogne da lavare, troppi misteri che venivano alla luce come i cadaveri gonfi d’acqua esplodono dal mare. Così brigarono. Ordirono. Tramarono. Fecero patti, espliciti ed oscuri. Alla sesta fumata nella piazza tutti pensarono, vedendo bianco il cielo sopra il camino, che fosse tornata la luce. Elessero, come da profezia il primo Papa nero. Ma non poté chiamarsi Azazel come avrebbe voluto. Scelse, di nome Pio.