Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

12.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  festa di paese (tema L'ULTIMO VALZER, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Ballavano stretti. Volavano sorridendo. Non erano vestiti proprio per quel ballo. Lei coi jeans, la maglietta lunga sopra i fianchi. Lui camicia azzurra, pantaloni di velluto, fuorimoda. Beige poi. Ma erano così belli. E ballavano così bene. Volavano sull’asfalto. Così degli abiti stonati nessuno nemmeno se ne accorse. Come nessuno avrebbe mai potuto, a maggior ragione, accorgersi, nella perfezione senza gravità del loro volo sincrono, nell’armonia perfetta dei corpi che sembravano far danzare un’unica anima, che fosse il loro addio, l’ultima loro notte dopo tante, quel ballo di paese sulla piazza. La piccola orchestra, con distacco di mestiere, suonava, intanto, inconsapevole, l’ultimo valzer del proprio repertorio. Dal giorno avrebbe cambiato nome e musica, solo canzoni e balli anni ’60.