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E fu passione, come
ogni volta. Il ragioniere si perse su quel corpo, dentro quel
corpo. Morse, baciò, percorse con la lingua, si insinuò. Strinse
e si lasciò stringere, esplorò con le dita, si lasciò esplorare
lui a sua volta. Non era solo sesso, era amore, una vita negata
ed impossibile. Era passione vera, di quelle che tolgono il
respiro e l’anima. Le lingue non erano mai sazie, il sesso
cercava il sesso senza sosta. Dietro,davanti, un groviglio di
gemiti, umori e membra. Poi uscì in silenzio, guardando il corpo
amato addormentato, placato, soddisfatto. Verso casa. A casa
lei, il mutuo, la cucina nuova e i due figli piccoli. Venerdì
sera, cena con calma, tv, poi a letto. Sperando di non
sbagliarsi e chiamarla ancora Aldo mentre le si agitava dentro. |
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