Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

16.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  attesa (tema L'ATTESA, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Aveva atteso giorni, settimane e mesi. Nel freddo, nel sole, nella pioggia, sotto la neve, poi l’afa. Aveva atteso digiuno e senza bere per non perdere l’attimo in cui sarebbe passata. Non poteva perderla. Non in un modo così stupido, dopo una vita passata e culminata in una passione così grande. La perse.
Perché doveva andare in bagno, e doveva bere e uno fischiò e lui si girò nel momento esatto. Perché doveva mettere in carica il telefono se mai lo avessero cercato per avvisarlo che lei stava arrivando. La perse.
A sparare all'auto dell'uomo vestito di bianco però ci pensò - all’incrocio dopo - un altro.