Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

17.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  arrivi e partenze (tema L'ATTESA, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Lo vide seduto sulla sedia di metallo. Nella sala arrivi del piccolo aeroporto. Era il 6 marzo. Lei partiva. Tornò il 12. Lui era ancora lì.
Lei prese un volo per Berlino poi il 13 aprile e tornò il 22. Dello stesso mese. L’uomo aveva la barba molto più lunga ma era seduto sempre lì, lei lo riconobbe anche sotto quel pelo folto che gli celava il viso. Aveva solo cambiato sedile. Aveva la stessa giacca diventata pesante col progredire delle stagioni. Partì ancora il 5 maggio, tornò l’8, poi via il 22 e di ritorno il 30. E altre volte ancora.
Lui sempre lì, giorno o notte che fossero i voli.
Il 7 luglio gli si avvicinò “Puoi tornare a casa, ti perdono”. La prima cosa che gli chiese fu di radersi la barba.