Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

19.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  condanne (tema 3058, micro racconto in dieci righe)  
     
 

La sentenza fu emessa il 6 maggio 2028. Sarebbe uscito dopo trent’anni, per ritrovare lei, la luce e la libertà, già alla soglia dei sessanta. Lei urlò, pianse, lottò con due guardie alla sentenza. La cacciarono dall’aula. Lui fu portato via. Massima sicurezza. Isolamento totale. Coi ribelli, il nuovo Governo dei Tecnici non scherzava veramente. Fu nel 2033 che inventarono “la macchina”. Lei si offrì, tra i primi, come cavia. Entrò nella capsula, chiuse gli occhi. Destinazione 6 maggio 2058, all’uscita del suo amore, che potesse riaverla così, ancora giovane e bella. Fu allora che all’operatore cadde una penna, si chinò e la raccolse . Col gomito urtò il cronopulsore. Da 2058 a 3058. Lui uscì il 6 maggio 2058, e si guardò invano intorno, perché non trovò nessuno ad aspettarlo.