|
La sentenza fu
emessa il 6 maggio 2028. Sarebbe uscito dopo trent’anni, per
ritrovare lei, la luce e la libertà, già alla soglia dei
sessanta. Lei urlò, pianse, lottò con due guardie alla sentenza.
La cacciarono dall’aula. Lui fu portato via. Massima sicurezza.
Isolamento totale. Coi ribelli, il nuovo Governo dei Tecnici non
scherzava veramente. Fu nel 2033 che inventarono “la macchina”.
Lei si offrì, tra i primi, come cavia. Entrò nella capsula,
chiuse gli occhi. Destinazione 6 maggio 2058, all’uscita del suo
amore, che potesse riaverla così, ancora giovane e bella. Fu
allora che all’operatore cadde una penna, si chinò e la raccolse
. Col gomito urtò il cronopulsore. Da 2058 a 3058. Lui uscì il 6
maggio 2058, e si guardò invano intorno, perché non trovò
nessuno ad aspettarlo.
|
|