Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

21.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  mille domande (tema DUE GOCCE DI SANGUE, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Vide mille interrogativi e domande negli occhi di lei ma non rispose. La carezzò il viso. Si perse con le dita nelle onde dei capelli di lei, pettinandoli lentamente in una carezza. Ci affondò il volto e ne cercò l’odore di pulito. Baciò le labbra, accostandosi alle sue, chino, le chiuse in un bacio lento, quasi infinito. Leccò, scostandosi dalle labbra, le due gocce di sangue uscitele dal naso dopo che prima l’aveva colpita con la stessa mano al viso, schiaffeggiandola con rabbia. Ebbe una lacrima sul suo viso, al sapore dolce delle gocce. E al ricordo delle lacrime di lei, quando l’ira l’aveva rapito. Portò le mani al viso di lei e lo fece avvicinare al suo, abbassò lo sguardo davanti alle domande che lei non smetteva di porgli, mute, con gli occhi. Poi sollevò la testa e la mise nel sacchetto della Coop. E la ripose in frigo.