Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

22.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  a scuola (tema CORDE, micro racconto in dieci righe)  
     
 

La ragazza tornò a scuola. Preparò la borsa, andò al secondo corso. Il primo, per capirne qualcosa e acclimatarsi alla materia. La classe poco numerosa. E, a fine corso, dopo risate e complicità condivisa sugli errori di tutti, erano diventati amici. Tutti. Al corso lei aveva sempre lui, a studiare con lei. Anche se lui in realtà era lontano miglia e miglia, lui a ogni lezione c’era. Il secondo corso era definito progredito, non tutti lo fecero. Lei sì, sempre con lui. Imparò a far correre le corde tra le cosce, risalire, incrociarsi, serrarsi in nodi e ripartire. Disegnando brividi. Chiunque lei legasse era lui che legava. Quando finalmente legò lui, una notte, fu conscia che con ogni nodo studiato e fatto aveva legato se stessa. Gli sorrise baciandolo, lui non poteva muoversi. Così gli morse le labbra. E sussurrò. Ti amo.