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Le mille piccole
cose che fanno così familiare una giornata, negate. Persino la
sua influenza, quel piacere di lei di sentirsi avvolta,
protetta, vegliata e tuo di provare tenerezza e scioglierti per
quella pelle calda, accarezzata. No. E la cucina, il rito della
spesa, piccola, quotidiana, ripetuta. Una gara a stupirsi a
vicenda fatta di piccole indulgenze alla gola. Nemmeno. Il
piacere del dormire incollati, del poter avere tempo anche per
quello, senza sottrarlo ai riti dell’amore. Anche, non oppure.
Nemmeno quello. E le albe e i tramonti, il tea fatto in due
tazze scure, al rientro a casa nel freddo, l’inverno, dal
lavoro. Se gli avessero detto che la vita degli amanti era fatta
anche di vuoti, no, non ci avrebbe mai creduto. |
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