Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

32.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  quanto resisti sott'acqua senza respirare? (tema L'ATTESA, micro racconto in dieci righe)  
     
 

 

Non sapeva se sarebbe potuto resistere. Già all’idea gli mancava l’aria nei polmoni. Che nemmeno da ragazzo al mare ci riusciva. E ora non ne aveva nemmeno più l’età, i capelli grigi non si adattano a giocare col respiro e con l’apnea. Ci aveva provato al mare, con la maschera, ma i polmoni, la testa e il cuore scoppiavano subito e doveva respirare. Colpa di troppa vita vissuta e di notti passate con una sigaretta sempre in mano, quando pensava e scriveva. Di voli senza paracadute, di sesso, di passione e d’amore. Le avventure di un amore. Così, quando lei gli chiese tempo e silenzio, e si dette una settimana per pensare, lui si sentì morire. Silenzio, non una voce, non una parola scritta. Lui tirò il fiato, entrò in apnea, e sperò, questa volta, di non morire.