Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

40.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  Appuntamento con la morte (tema SAN VALENTINO, micro racconto in dieci righe)  
     
 

Maledetto alcool. Non riusciva a stare sveglio. Gli crollava la testa. Vero che l’attesa giustificava in parte la bottiglia vuota. Ma non poteva permettersi il sonno, non quella notte. Guardò le ore sul muro, la pistola in pugno. Le ventitre da poco, il 14 era ancora vivo. Lui pure. “Verranno per San Valentino entro mezzanotte” l’avevano avvisato “in tre, non avrai scampo se non sarai pronto”. Ancora un’ora, allora. Scarsa. Si risvegliò, le ventitre e briciole. Alcool maledetto. Crollò di nuovo, si svegliò madido. Maledetto alcool, erano ancora lontane le ventiquattro. Si svegliò un’altra volta. Stordito, fradicio. Maledetto alcool, ancora non erano le 24. Poi non si svegliò più. Lo uccisero, un colpo alla nuca, alle 23 e 15, russava ubriaco, in attesa delle 24. L’orologio sul muro fermo da ore. Maledette batterie. Scariche.