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Valeva così tanto
perché era l’ultima della sua specie. E tutti si dannavano per
catturarla. Dicono fosse bellissima, lo giurava chi aveva visto
anche una sola immagine di lei o una sua foto. Esile,
aggraziata, trionfante tra i fiori, sfiorandoli lei li baciava.
C’era chi aveva perso ore solo a guardarla in una pellicola
girata nella foresta tropicale. Immagini sfocate, tremanti come
un battito di ali. Lei, leggera, eterea, bellissima, vestita dei
suoi splendidi colori. Fu in una battuta in Amazzonia, venti
squadre. Esche ai feromoni, retini di ogni foggia. Uomini di
tribù locali come guide. Che lei si perse e la mangiarono i
caimani. Lei, erede del magnate del digitale, l’ultima della sua
specie, scomparve andando a caccia di farfalle tropicali.
Bellissima, Teresa. Vispa. Davvero, come la raccontano i suoi
amici ancora. |
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